Il 21 novembre 2025 a Milano, presso Fondazione UniMI (Palazzo Filarete, Viale Ortles 22/4) si terrà il convegno nazionale dell'Associazione Analisti Ambientali, dal titolo “Un nuovo modello di rigenerazione territoriale: biodiversità e approccio Nexus delle Nazioni Unite. Valutazione e fattibilità”.
Dagli albori della valutazione ambientale la soluzione dei problemi indotti dagli impatti critici, che toccano l’intreccio tra l’ecosistema naturale e quello umano, ha posto l’esigenza di un superamento dei tradizionali approcci puramente settoriali.
Anche a seguito dell’attivazione dell’Agenza 2030 per lo sviluppo sostenibile, dal 2016 le Nazioni Unite e l’OCSE hanno promosso un “Nexus Approach”, inizialmente per meglio impostare le azioni per gli aiuti umanitari e le iniziative di pace. Nel dicembre 2024 l’IPBES (Piattaforma Intergovernativa per la Biodiversità ed i Servizi Ecosistemici) hanno dato uno specifico impulso all’approccio sul tema della biodiversità.
Rimangono ancora in sospeso problemi di valutazione (anche sotto il profilo metodologico), e di fattibilità rispetto a modalità amministrative ordinarie che previlegiano la settorialità.
Il tema mantiene la sua centralità. La perdita di biodiversità ha superato soglie critiche, compromettendo i servizi essenziali che la natura ci fornisce, come la purificazione dell’acqua, la fertilità del suolo e la regolazione del clima (servizi ecosistemici). Questa crisi non è isolata: è strettamente intrecciata con fattori economici, sociali e ambientali, rendendo necessaria una visione più ampia e integrata.
La biodiversità non è solo un tema ambientale, ma una questione di business continuity. Settori chiave come l’agricoltura, l’energia, la farmaceutica e il turismo dipendono direttamente dalla stabilità degli ecosistemi. La perdita di biodiversità porta a rischi concreti per le imprese, come la scarsità di materie prime, l’aumento dei costi di produzione, l’inasprimento delle normative ambientali e l’instabilità delle filiere globali. Integrare strategie per la tutela della biodiversità significa ridurre rischi operativi, garantire l’accesso a risorse critiche e costruire modelli di business più resilienti nel lungo periodo.
Nonostante il crescente interesse per la biodiversità – testimoniato da nuove normative, ricerche scientifiche avanzate e linee guida internazionali – la sua integrazione nelle strategie aziendali e nelle politiche territoriali è ancora lenta. La biodiversità è un elemento chiave per il successo di piani urbanistici, progetti industriali e strategie aziendali, ma spesso viene considerata solo come un vincolo da rispettare, anziché come un’opportunità di crescita e innovazione.
Il convegno mira a superare questa visione frammentata, promuovendo un approccio Nexus, che riconosce le connessioni tra biodiversità, economia e società. Non possiamo più permetterci di reagire solo alle emergenze: serve un cambio di paradigma verso soluzioni che creino valore economico e sociale attraverso la tutela e il ripristino della natura.
Obiettivi del convegno saranno:

Via San Vittore, 7
20123 Milano (MI) Italy
Tel: 02-39564687
Email: info@plef.org
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